Il Portale degli Artisti Contemporanei
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Biografia
Maria Grazia Focanti è nata a Jesi, vive e opera a Monsano (An), ha frequentato L'Istituto Tecnico Commerciale Cuppari e il Liceo Artistico Statale Mannucci di Jesi. Ad Urbino presso l'Università degli studi “Carlo Bo”si è laureata nel 1992 in Sociologia e poi in seguito ha frequentato il corso di Pittura dell’Accademia di Macerata.
Ha partecipato alle seguenti mostre collettive e personali di arte contemporanea.
Nota Critica
Scopo dell'artista marchigiana è suscitare emozioni usando i colori e il segno.
Colori brillanti in cui predominano i verdi, gli aranci e gli azzurri. Anche i colori più scuri vengono illuminati da macchie bianche che ricordano la luce.
Le figure sintetiche proposte ricordano che siamo esseri leggeri, realizzati della stessa materia dei nostri sogni. Chiamati a vivere il nostro miracolo, attraversando le complessità della vita.
Siamo piccoli, fragili, di fronte allo spazio, all'universo, ma siamo dotati di intelligenza. Abbiamo consapevolezza della nostra sorte. L'uomo, come ricordava Pascal è una “canna pensante”
Lo spazio, le forme e le presenze consentono di andare oltre. Oltre il limite dell'umano, dove realtà e finzione si toccano.
I puzzle, le trasparenze, le pennellate filamentose, le figure geometriche piane e l'onnipresente astro, evocano suggestioni e veicolano sensazioni fisiche che divengono effetti psichici: una forza che fa emozionare l’anima dell'artista ma anche quella del fruitore.
Il cerchio, il quadrato e il triangolo: sono le figure geometriche che veicolano la geometria del reale. L'armonia è presente nel creato, nella volta celeste, nelle profondità marine ma anche all'interno dei corpi.
Le presenze veicolate dai fiocchi, dalle carte di giornale o da figure primordiali vanno verso l'alto, entrano ed escono dalla tela. Hanno una direzione che va oltre il tempo e lo spazio. L'umano sa provare stupore, sa leggere il creato e le presenze che abitano lo spazio.
Il processo creativo è un processo “terapeutico”.
Partendo dai concetti, riflettendo e sviscerando le varie declinazioni si arriva all'interiorità. Il percorso creativo è un lavoro di introspezione, capace di generare nuove connessioni.
Le opere d'arte possano generare un confronto produttivo di senso.
Le emozioni provate, soprattutto quando sono forti e dolorose, generano risposte di senso.
MÈTA – CORPORIS
opere di Carlo Iacomucci e Maria Grazia Focanti
17 aprile – 7 maggio 2025
Palazzo Bisaccioni – Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi
La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e curata da Sara Tassi (Vicepresidente Fondazione CRJ), vuole offrire un ulteriore spazio di riflessione sull’arte contemporanea attraverso le opere di Carlo Iacomucci e Maria Grazia Focanti.
Pur nella diversità stilistica ed espressiva della loro produzione, le anime pittoriche dei due artisti restituiscono una corrispondenza rispetto al tema del divenire della corporeità.
Lo spazio fisico della mostra è definito e distinto in due ambienti separati ma contigui per enfatizzare e valorizzare l’identità pittorica di ognuno e stabilire un contrappunto artistico, una sinfonia in due tempi, una lirica a due strofe.
Il tema della mostra è racchiuso nello stesso titolo Mèta – corporis, che associa due termini di diversa natura ed etimologia: mèta deriva dal greco μετά che significa, tra le tante accezioni possibili, «oltre», mentre corporis, che deriva dal latino corpus, significa più intuitivamente «corpo». L’intera espressione è traducibile in diversi modi ma quella più identificativa è oltre i corpi, richiamando per assonanza e significato il termine metamorfosi, topos della letteratura fin dall’antichità e ispirazione per l’arte di ogni tempo.
Traslando il significato greco a quello di uso corrente, il percorso espositivo è di fatto diviso a metà, in un equilibrio spaziale dove ogni artista può esprimere la propria identità e creatività. Il corpo è soggetto dei dipinti in mostra, affiorando da una gestazione che tenta di fermare il divenire del gesto artistico in forma compiuta.
L’approssimarsi della figura all’umano, il ricordo dell’elemento corporeo che diviene altro da sé e oltre sé stesso, rende l’opera dei due artisti particolarmente affascinante ed evocativa. Le figure dipinte sono posizionate oltre i corpi perché l’apparire della forma si sgancia dalla mimesis per approdare in una nuova versione dell’umano, attraverso una metamorfosi artistica che permette ai corpi di esprimersi oltre il canone apparente.
La gestualità potente e saggia di Iacomucci si contrappone alla pausata e serena conduzione della Focanti. La mano decisa e graffiante di Iacomucci definisce il corpo femminile come la ricomposizione di un caos primordiale, il cui perno è il segno che, dopo aver definito il disegno sottostante alla pittura, decostruisce la figura, ribattezzando con il colore un nuovo cosmos metamorfizzato: è anatomia del negativo che opera coprendo il segno preparatorio, affinché affiori la natura materica del corpo-gestualità.
La visione pittorica di Focanti è l’apertura a un mondo onirico in cui il dato fenomenico si fonde con quello simbolico. L’approssimarsi delle forme e dei colori alla riconoscibilità della natura fa da contrasto ad elementi spuri che appaiono e sostano nella tela: in particolare il volto diventa sineddoche del corpo, una parte per il tutto, un profilo radicato nello spazio che lo circonda in una metamorfosi panteistica dell’umano.
In occasione dell’evento verrà presentato il catalogo della mostra dove sono state inserite venti opere per ogni artista, le stesse allestite nell’esposizione. I testi in catalogo sono di Sara Tassi e di Patrizia Minnozzi.
L’inaugurazione si terrà giovedì 17 aprile alle ore 17,30 con presentazione degli artisti da parte della curatrice della mostra. L’esposizione sarà visibile al pubblico con ingresso libero, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, secondo gli orari di apertura di Palazzo Bisaccioni.
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI JESI
PALAZZO BISACCIONI
Piazza Colocci, 4 - Jesi Tel. 0731/207523 www.fondazionecrj.it info@fondazionecrj.it
Uno squarcio nello spazio, 2024, acrilico e materico su tela, cm. 40 x 30
Confronto meraviglioso, 2024, acrilico e materico su tela, cm. 40 x 30
IMPOSSIBILE MATERIA –VETRINE D’ARTISTA -
SAVONA 4 APRILE 3 GIUGNO 2025
La nota pittrice marchigiana Maria Grazia Focanti espone a Savona nell’ambito di “Vetrine d’Artista”, nella sede territoriale della BPER Banca Savona, corso Italia 10.
L’esposizione sarà visibile dal 4 aprile 2025 al 3 giugno 2025, con inaugurazione il 4 aprile alle ore 10.
Curatrice dell’evento la Dottoressa Silvia Bottaro, presidente Associazione “Aiolfi” no profit, Savona e critico d’arte.
La BPER Banca ha concesso, tramite la dottoressa.Silvia Bottaro, l’uso di alcune vetrine collocate nel Palazzo della sua sede centrale in Savona.
Maria Grazia FOCANTI- nata a Jesi, dopo la laurea in sociologia ha frequentato un corso di Pittura presso l’Accademia Belle Arti di Macerata. La sua “filosofia” artistica è quella di suscitare emozioni, financo riflessioni, con una tavolozza molto sensibile e originale con colori brillanti (verdi squillanti e lussureggianti, gli azzurri, in riferimento al colore del lapislazzulo, gli arancioni che nell’araldica, denotano forza, onore e generosità). Il suo è uno stile libero, nel caos del quotidiano: con il color “savoy” ci fa perdere nell’infinito, riconcorrendo, pare i sogni, seppur in enigmatiche metamorfosi, sia come artista, sia come persona.
Siamo di fronte, perciò a un universo simbolico, con una sorta di creatività visionaria aiutata da una tecnica variegata con gessi bianchi e colorati, pigmenti densi, condensati, materiali organici (polvere di caffè abbinata a curcuma), perché le sue opere sono anche coinvolgenti dal punto sensoriale: un non – luogo pieno di traslate meraviglie e incenerenti turbamenti, angustie. Profili umani, in basso o in alto nelle sue opere, fluttuano in atmosfere molto colorate, con luci accecanti e ombre, con rimandi alle dolci colline marchigiane, ai cieli tersi e al mare adriatico, sembra, in una sorta di pedagogia del rispetto di sé e della natura dove si vive e si lavora.
S.B.
SABATO 12 OTTOBRE 2024 sarà possibile visitare, a Monsano, l’atelier della Pittrice Maria Grazia Focanti, dove è stata allestita la mostra “Presenze Sognanti”.
La manifestazione nell’ambito della GIORNATA DEL CONTEMPORANEO
promossa da AMACI – ASSOCIAZIONE DEI MUSEI D’ARTE CONTEMPORANEA ITALIANI con il sostegno della
DIREZIONE GENERALE CREATIVITÀ CONTEMPORANEA DEL MINISTERO DELLA CULTURA.
La Giornata del Contemporaneo è la grande manifestazione che dal 2005 porta l’arte contemporanea al grande pubblico.
Promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la Giornata del Contemporaneo è realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e con la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Giunta alla ventesima edizione, la Giornata del Contemporaneo come sempre coinvolgerà musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista su tutto il territorio nazionale, raccontando la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese. Anche quest’anno, per favorire e valorizzare la partecipazione più ampia possibile, la manifestazione manterrà un formato ibrido e fisico.
Grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e alla collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Giornata del Contemporaneo rinnoverà il coinvolgimento della rete diplomatico-consolare del MAECI composta da Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura, e si estenderà all’estero da domenica 6 a sabato 12 ottobre 2024, incentivando la partecipazione di Direttrici e Direttori AMACI a eventi organizzati dalla rete estera della Farnesina e da realtà attive nei Paesi di riferimento.
Come nelle scorse edizioni, la manifestazione manterrà diversi nuclei di attività tutte a ingresso gratuito: una programmazione ad hoc dei Musei associati AMACI, iniziative sviluppate in collaborazione con la rete estera del MAECI, il coinvolgimento della rete dei Luoghi del Contemporaneo promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e le proposte dei soggetti aderenti. Un calendario ricchissimo di appuntamenti che fa emergere la rete diffusa delle realtà che promuovono i diversi linguaggi contemporanei sul territorio nazionale e internazionale.
La manifestazione si avvale del sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, della collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del patrocinio di UPI Unione Province d’Italia e ICOM Italia.
Per prenotare la visita presso l’atelier: (mariagrazia.focanti@gmail.com)
i dialoganti, 2024, acrilico 30x24 di Maria Grazia Focanti
Maria Grazia FOCANTI
PRESENZE EDUCANTI NELLO SPAZIO DI MARIA GRAZIA FOCANTI
Domenica 14 aprile alle ore 16.30 presso la Biblioteca Massimo Ferretti di Chiaravalle, avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale di Maria Grazia Focanti dal titolo “Presenze Educanti nello Spazio". La mostra rimarra' aperta fino al 4 maggio con il seguente orario: dal lunedi al giovedi 9:30-12:30/15:00-19:00; venerdi e sabato dalle 8:30 alle 12:30 Domenica 17 – 19.
Maria Grazia Focanti si è laureata in Sociologia ad Urbino presso l'Università degli studi “Carlo Bo” e poi, in seguito, ha frequentato un corso di Pittura presso l'Accademia Belle Arti di Macerata. Ha partecipato a molteplici mostre collettive e personali in varie città italiane, contribuendo anche, su invito, all’ illustrazione di diverse pubblicazioni. Alcune delle sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. In questi ultimi anni, si è dedicata all’approfondimento di alcune tecniche pittoriche quali: la pittura materica, la video-arte, la performance, la tecnica dell'acquerello e l'acrilico. Attualmente vive e opera a Monsano (An).
Nelle opere dell’artista, i colori spiccano in maniera molto rilevante, dando luce allo spazio circostante caotico e multicolore, in un vero e proprio esercizio di stile libero, dove si stagliano profili umani, immersi in paesaggi ricchi di cromie molto piacevoli alla vista, con marcati riferimenti all’interiorità più intima dell’artista, riuscendo a catturare l’attenzione dello spettatore, anche in un contesto informe e sfocato e riuscendo a far emergere, dalla materialità della tela, una donna profondamente spirituale, ma forte e determinata al tempo stesso.
Figure femminili appena accennate, forme eteree fluttuanti nello spazio, profili umani in alto e in basso, sospesi nel cielo tra le nuvole, o che emergono dalla superficie terrestre, immersi in paesaggi multicolori che richiamano dolci colline o flutti marini, di un intenso azzurro.
Si percepiscono relazioni tra linee, forme delle immagini e tonalità dei colori, in cui si alternano, come in un gioco di ombre cinesi, il maschile e il femminile, il giorno e la notte, il sole e la luna, creando un’interazione di energie che confluiscono in modo armonioso, producendo un perfetto equilibrio nel nostro essere estroversione e introversione, Ying e Yang. In questo bilanciamento di forme, lo spazio diventa un mezzo di comunicazione e, interagendo con l’artista e con il fruitore dell’opera, ha esso stesso una funzione educativa, facilitando la crescita e le relazioni costruttive ed affettive, ponendo l’artista come mediatore tra ambiente e uomo.
La grande pedagogista Maria Montessori, sosteneva che la vera salute sta "nella liberazione dell'anima" e, infatti, il suo programma pedagogico prevede l’elaborazione di studi mirati in diverse materie, tra le quali anche la cultura artistica, accompagnando lo sviluppo del bambino nel passaggio dal piano sensoriale a quello astratto. Anche nelle opere dell’artista Focanti, troviamo un universo armonico di linee curve e sfere, di piani mobili, forme, movimenti e colori che rappresentano strumenti espressivi, capaci di creare effetti spaziali di profondità, fino a creare un legame con l’universo, dove lo spazio infinito arriva a colmare il vuoto dell’esistenza terrena. L’artista crea un magico momento, in cui i colori delle tele si fondono, in un palcoscenico multicolore e multidimensionale, come espressione tangibile di un processo creativo che è anche “terapeutico”ai fini di una rinascita spirituale e propedeutico alla vita e alla gioia di vivere.
L’arte per M.G. Focanti viene individuata come territorio privilegiato per riportare al centro della riflessione educativo-pedagogica le questioni della ‘sostanza’ e della ‘forma’, dove l’ispirazione, la contemplazione e la spiritualità sono il punto di arrivo della saggezza, della verità e del mistero, come parti di una metodologia educativa e formativa.
Patrizia Minnozzi
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